"La tempesta" – La Casaforte /gruppo informale Nimbus( Valeria Borrelli, Antonio Sacco, Laura Simonet, Marie-Thérèse Sitzia e Laura Villani. Con la partecipazione di Ciro Riccia e Lorenzo Xiques )
La tempesta è traslazione di una forza disgregativa della comunità e del suo operato in termini di ordine dell'esistenza e del senso, si delinea così come perfetta metafora della nostra contemporaneità, come conseguenza del devastante impatto antropico sul pianeta , portando con sè stati di instabilità e di pericolo davanti ai quali la comunità deve riunirsi per fare fronte.
Nell’installazione Le braccia incrociate a formare una catena ininterrotta, avvinte per le mani, porgendo la destra alla compagna che sta dietro e la sinistra quella posta davanti, danno vita a un movimento, una danza circolare perpetua è il
"rito contro la tempesta " che si ascrive come una "precettazione del tempo”, una richiesta di osservare un ordine superiore e divino rivolto agli elementi naturali che lo minacciano, in cui le azioni e gli animi della comunità sono riuniti per scongiurarne il pericolo.
La tempesta è traslazione di una forza disgregativa della comunità e del suo operato in termini di ordine dell'esistenza e del senso, si delinea così come perfetta metafora della nostra contemporaneità, come conseguenza del devastante impatto antropico sul pianeta , portando con sè stati di instabilità e di pericolo davanti ai quali la comunità deve riunirsi per fare fronte.
Nell’installazione Le braccia incrociate a formare una catena ininterrotta, avvinte per le mani, porgendo la destra alla compagna che sta dietro e la sinistra quella posta davanti, danno vita a un movimento, una danza circolare perpetua è il
"rito contro la tempesta " che si ascrive come una "precettazione del tempo”, una richiesta di osservare un ordine superiore e divino rivolto agli elementi naturali che lo minacciano, in cui le azioni e gli animi della comunità sono riuniti per scongiurarne il pericolo.